Iva, pensioni, tassa ricchi. Tutte le misure delle manovra
Giro vite spese ministeri, Regioni ed enti locali
Iva, tagli a province, tasse: la manovra correttiva
Roma, 14 set. (TMNews) - Giro di vite alle spese dei ministeri e degli enti locali; innalzamento dell'età pensionabile delle donne; aumento dal 20% al 21% dell'Iva; taglio delle agevolazioni fiscali; inasprimento della lotta all'evasione fiscale compreso il carcere per chi evade oltre 3 milioni di euro purché l'ammontare dell'imposta evasa superi il 30% del volume d'affari; contributo di solidarietà del 3% per i super ricchi; licenziamenti più facili. Sono queste le principali misure della manovra di ferragosto, da 53,3 miliardi di euro nel 2013 (anno dell'annunciato pareggio di bilancio), su cui il governo ha posto la fiducia nell'Aula della Camera.
Su alcune misure è stata invece impressa una marcia indietro.Tra queste: il taglio delle indennità parlamentari (è stato ridimensionato); non sarà cancellato il Sistri; non verranno soppressi gli enti non economici con meno di 70 dipendenti.Saltata anche la liberalizzazione degli orari dei negozi (resta per le città d'arte e le località turistiche) e limiti vengono posti alla liberalizzazione delle farmacie e dei taxi.
Queste le misure.
TAGLI SPESA MINISTERI. In arrivo un'ulteriore riduzione di spesa di 6 miliardi per il 2012 e di 2,5 miliardi per l'anno 2013. Complessivamente, sommando quanto già previsto dalla manovra di luglio, il taglio sarà di 7 miliardi il primo anno e di 6 miliardi il secondo.
TAGLIO SPESE REGIONI-ENTI LOCALI. Regioni, Comuni e Province dovranno stringere ulteriormente la cinghia tagliando 6 miliardi di euro di spese nel 2012 e 3,2 miliardi di euro nel 2013. Per alleggerire questo taglio, alle autonomie andranno 1,8 miliardi di euro di entrate in più attese dalla Robin tax. E dal 2013 anche i Comuni tra i 5mila e i 1.001 abitanti saranno sottoposti al patto di stabilità interno.
TAGLIO AGEVOLAZIONI FISCALI. Riduzioni lineari di detrazioni, deduzioni e crediti d'imposta del 5% nel 2012 e del 20% nel 2013 (con risparmi rispettivamente di 4 miliardi e 20 miliardi). La misura non si applicherà se entro il 30 settembre 2012 il governo varerà il riordino della spesa per l'assistenza sociale con l'eliminazione o riduzione dei regimi di esenzione e agevolazione fiscale che si sovrappongono alle prestazioni assistenziali. In alternativa ai tagli delle agevolazioni fiscali l'esecutivo potrà decidere l'aumento delle aliquote Iva, inclusa l'accisa.
IVA SALE DAL 20% AL 21%. La misura scatta dal via libera al decreto.
INTESE AZIENDA-TERRITORIO IN DEROGA A LEGGI E CONTRATTI. Le intese sottoscritte a livello aziendale o territoriale possono derogare a leggi sul lavoro, comprese quelle sul licenziamento, e alle relative norme contenute nei contratti nazionali. Tra le materie che non potranno essere inserite nelle intese aziendali e territoriali, il licenziamento discriminatorio e alcuni diritti delle lavoratrici madri.
PENSIONE DONNE A 65 ANNI. Viene anticipato dal 2016 al 2014 l'adeguamento dell'età pensionabile delle donne nel privato che, a regime, cioè nel 2026, andranno in pensione a 65 anni.
RISCOSSIONE COATTIVA CONDONO 2002. I contribuenti che hanno aderito alla sanatoria e poi sono 'spariti' verranno costretti dall'Agenzia delle Entrate e da Equitalia a pagare il dovuto con gli interessi entro il 31 dicembre 2011, altrimenti incorreranno in una sanzione pari al 50% delle somme in questione. Il fisco avrà un anno in più per andare a scovare i furbi che avevano aderito al condono in materia di Iva.
ALIQUOTA 20% RENDITE FINANZIARIE. No titoli Stato e forme previdenza complementare.
CONTRIBUTO SUPER RICCHI. Prelievo del 3% per i redditi oltre 300mila euro dal primo gennaio 2011 al 31 dicembre 2013. La misura potrà essere prorogata nel caso in cui non si dovesse raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013. Per i redditi di dipendenti e pensionati d'oro resta in vigore il taglio del 5% della quota di reddito superiore ai 90mila euro e del 10% quella eccedente i 150mila euro (come previsto dalle precedenti manovre); per loro il prelievo del 3% scatterà per la parte di redditi di natura diversa da quelli da lavoro dipendente o da pensione.
SALVE FESTE 1 MAGGIO, 2 GIUGNO E 25 APRILE. Verranno invece accorpate alla domenica le feste patronali eccetto la festa del patrono di Roma, San Pietro e Paolo, che è tutelata dal concordato.
CARCERE EVASORI. Carcere per chi evade oltre 3 milioni di euro, ma affinché scattino le manette l'ammontare dell'imposta evasa deve essere superiore al 30% del volume d'affari.
REDDITI ON LINE PER CATEGORIE. Via libera alla norma che consente ai Comuni di pubblicare on line le dichiarazioni dei redditi, ma la novità riguarderà solo aggregati e categorie. Ai Comuni il 100% dei frutti della lotta all'evasione legata agli immobili del territorio. L'Agenzia delle Entrate potrà elaborare specifiche liste selettive di contribuenti da sottoporre a controllo.
CONTROLLI PREVENTIVI AGENZIA ENTRATE SU C/C. L'Agenzia delle Entrate potrà controllare preventivamente i conti correnti senza aspettare di aprire un procedimento di accertamento.
SPENDING REVIEW CON SUPERINPS. In arrivo la revisione della spesa pubblica mirata alla definizione dei costi standard. Previsti l'accorpamento degli enti di previdenza pubblici, l'integrazione operativa delle agenzie fiscali, il coordinamento delle forze dell'ordine e la riorganizzazione dei consolati.
STRETTA SU PUBBLICO IMPIEGO. L'amministrazione unilateralmente potrà lasciare a casa chi ha compiuto 40 anni di contributi e, se il dipendente acconsente, potrà farlo rimanere in servizio oltre i limiti di età per massimo un biennio. Sarà più facile trasferire il personale. Maglie più larghe per la mobilità e i trasferimenti degli statali. Il Tfr scatterà dopo 6 mesi per tutti e dopo 24 mesi per i pensionamenti anticipati.
STOP RINVIO TREDICESIME STATALI, STRETTA BONUS DIRIGENTI. Se le amministrazioni non centreranno gli obiettivi di risparmio attesi, scatterà la riduzione del 30% della retribuzione di risultato dei dirigenti responsabili.
IMMOBILI DIFESA. I proventi delle dismissioni degli immobili della Difesa andranno per il 55% al fondo di ammortamento dei titoli di Stato, per il 35% al ministero della Difesa (esclusivamente per investimenti e non per coprire la spesa corrente) e per il 10% agli enti territoriali.
RIDOTTO TAGLIO INDENNITA' PARLAMENTARI. Diventa più soft per i parlamentari che percepiscono un altro reddito. Il taglio delle indennità per i membri degli organi costituzionali varrà sino al 2013 e ne sono esclusi la presidenza della Repubblica e la Corte Costituzionale.
PROVINCE E PICCOLI COMUNI. Salta il taglio delle Province con meno di 300mila abitanti. Per i piccoli Comuni ci sarà invece l'obbligo di accorpamento delle funzioni.
INCOMPATIBILITA' PARLAMENTARI. Dalla prossima legislatura ci sarà una stretta sulle incompatibilità tra la carica di deputato e senatore e quella di amministratore pubblico.
BLOCCO TURN OVER REGIONI INDEBITATE. Per le Regioni sottoposte ai piani di rientro dai disavanzi sanitari destinatarie delle misure di blocco automatico del turn over del personale sanitario potrà essere disposta una deroga.
ROMA CAPITALE. Il commissario straordinario titolare della gestione commissariale di Roma Capitale non può essere il sindaco. Il commissario straordinario può affidare alcune attività finalizzate all'attuazione del piano di rientro a una società totalmente controllata, direttamente o indirettamente, dallo Stato.
SALVI FAS REGIONALI. Salvati dai tagli i Fas regionali. Qualora i ministeri non raggiungano gli obiettivi di risparmio, pari a 6 miliardi nel 2012, si potrà mettere mano solo ai fondi nazionali.
STRETTA COOP. Confermata la stretta sulle agevolazioni fiscali delle coop.
FONDO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. Viene dotato di 400 milioni di euro dal 2011.
SOCIETA' COMODO IRES +10,5%. Per le società di comodo anche se in perdita per tre periodi d'imposta consecutivi è prevista una maggiorazione di 10,5 punti percentuali di Ires. In arrivo infine una stretta sui beni d'impresa concessi in godimento a soci o familiari.
SCONTRINI PER STABILIMENTI BALNEARI. Arriva l'obbligo.
BANCHE. Riduce da 5mila a 2.500 euro la soglia massima per l'uso di contante e titoli al portatore.
DELEGA RIORDINO UFFICI GIUDIZIARI. Arriva la delega al governo per il riordino degli uffici giudiziari, tenendo conto di alcuni criteri base tra cui il numero di abitanti, l'estensione e i carichi di lavoro. Previsto anche l'accorpamento delle Procure.
BOLLO MONEY TRANSFERT PAESI EXTRA-UE. Imposta del 2% con un minimo di prelievo di 3 euro. Saranno esenti i trasferimenti effettuati da persone fisiche munite di matricola Inps e codice fiscale.
GIOCHI. Più poteri ai Monopoli sui giochi; il direttore generale può proporre l'aumento aliquota base accisa sui tabacchi.
BONUS BEBE'. Le famiglie che avevano ricevuto la somma non avendo i requisiti di reddito richiesti dovranno restituirla entro 90 giorni per evitare le sanzioni penali e amministrative.
CNEL. Ridotto numero componenti da 122 a 72 (compresi presidente e segretario generale).
PER BASILICATA 7 MLN. Per il ripristino e la messa in sicurezza delle infrastrutture colpite dal maltempo che si è abbattuto sulla Regione a metà febbraio scorso.
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