Pratiche Telematiche al Registro Imprese - Agenzia delle Entrate

Attestazione del requisito idoneità finanziaria

ai sensi art 7 Reg. Europeo n. 1071/2009 – art. 7 D. D . 291/2011

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Ricorsi Tributari

lunedì 12 settembre 2011

CON L'AMARO IN BOCCA.......

E se, per assurdo, tutti i commercialisti sparissero improvvisamente?

Caro Direttore,
cosa succederebbe se una mattina, di punto in bianco, tutti gli extracomunitari svanissero dall’Italia? Ho visto il recente film “Cose dell’altro mondo” di Francesco Patierno e, a parte le risate, come tutti, ho fatto alcune riflessioni. Forse sarà impossibile che si verifichi, ma se dovesse succedere che una mattina ci si svegli e non si trovino più i “dottori commercialisti e esperti contabili”?
Alle ore 8 di quel giorno, i primi telegiornali diffonderebbero un comunicato stampa del CNDCEC: “Visto che gli adempimenti contabili fiscali e tributari sono di diretta responsabilità dei loro titolari, visto che l’essere intermediario abilitato alla trasmissione telematica è una scelta e non un obbligo, visto che la professione è libera e la libertà consiste anche nel non esercitarla, noi vi salutiamo e vi auguriamo di determinare in maniera corretta e veritiera la vostra base imponibile sulla base dell’art. 53 Cost. e di trasmettere nei modi e nei tempi dettati dalle Amministrazioni dello Stato tutti i documenti necessari al prelievo fiscale e al regolare svolgimento delle vostre attività. Distinti saluti, il Presidente”.
A parte la preoccupazione di alcuni di quei familiari che non hanno voluto seguire la diaspora degli esperti fiscali, a chi dispiacerebbe non trovare l’uomo a cui si confessa la propria ricchezza/povertà? L’uomo che aiuta l’uomo nel rapporto col Fisco?
Immagino l’imbarazzo della classe notarile, preoccupata che qualcuno possa far ricadere su di sé il sospetto che abbiano tramato per riprendersi la cessione delle quote srl; gli avvocati, anch’essi preoccupati dal cumulo delle cause derivanti dall’impossibilità di far funzionare l’istituto della mediazione, e dall’evitato pericolo di concedere ai commercialisti la possibilità di redimere le liti familiari a carattere patrimoniale e societario.
Al contrario di quanto i benpensanti ritengono, pochi riderebbero, ma tanti sarebbero i disperati.
Forse gli amici di qualche Amministrazione sarebbero i più delusi, convinti della nostra irriconoscenza verso quel mare di adempimenti che ci assicura una fonte di reddito inesauribile. Immagino i discorsi: come hanno potuto rinunciare a tutto questo? Li avevamo aiutati all’inverosimile, facevamo progetti di legge, decreti attuativi, circolari, interpretazioni delle circolari, comunicati, pareri, pareri contrari alle sentenze, interpelli, interpretazioni degli interpelli. Avevamo perfino inventato gli studi di settore, altrimenti sbagliavano a calcolare i redditi.
Erano diventati bravissimi matematici, riuscendo a scoprire l’ammontare degli interessi deducibili sul ROL e la percentuale delle perdite riportabili a nuovo a seconda che l’azienda fosse o meno di nuova costituzione. Facevamo sì che tenessero in esercizio la mente cambiando le manovre finanziarie ogni tre giorni, in modo che leggessero tomi di libri per essere sempre aggiornati.
Li abbiamo fatti diventare tecnici informatici con ENTRATEL, ComUnica e con i centoventisei software relativi a tutte le comunicazioni che ci dovevano inoltrare.
Li abbiamo protetti con l’obbligo degli adempimenti sulla privacy, mica da poco, l’obbligatorietà della RC professionale, l’innalzamento del contributo integrativo per il loro futuro.
Davamo loro perfino un euro a dichiarazione e a delega fiscale inoltrata per via telematica. Pensa che tutto questo loro lo facevano pagare ai propri clienti e noi intascavamo solo le tasse.
Era un po’ che si lamentavano perché tra i proventi della manovra non figurano misure per la crescita: dicono che i clienti non avrebbero pagato perché sono in difficoltà, in quanto oberati dalle tasse.
Una domanda: e ora che i commercialisti sono andati via, chi le fa pagare le tasse? Boh, vorrà dire che falliremo…

Eugenio Presta
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pisa

***

Caro Collega,
idea veramente brillante.
Il nostro misterioso umorista Giannetti, che condividiamo con la testata PRESS, si mangia letteralmente le mani per non averci pensato lui.
Ci hai fatto ridere di cuore e strapperai sicuramente un sorriso a tanti quest’oggi.
Chissà che da questa idea non possa nascere una divertente trama.

Enrico Zanetti
Direttore Eutekne.Info

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