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lunedì 30 aprile 2012

IVA

Spesometro 2011, rush finale verso la scadenza del 30 aprile

Invariato il termine per la comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini IVA, anche se da più parti si chiede una proroga

/ Giovedì 26 aprile 2012
La comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini IVA, di cui all’art. 21 del DL 78/2010, relativa all’anno 2011, è al rush finale. Dalle notizie apparse sul sito www.fiscooggi.it, infatti, sembra che il termine sia definitivamente fissato al prossimo 30 aprile 2012, anche se da più parti si richiede una proroga, tra l’altro già concessa agli operatori finanziari per l’invio dei dati riferiti alle operazioni effettuate con soggetti non passivi d’imposta ai fini IVA, a partire dal 1° luglio 2011, il cui pagamento sia avvenuto con carte di credito, di debito o prepagate (operazioni quindi escluse dallo spesometro).
Ricordando l’apertura dell’Agenzia delle Entrate – che con il comunicato stampa del 5 aprile ha consentito l’inserimento, anche per l’anno 2011, di tutte le operazioni, a prescindere dall’importo delle stesse – in questa sede si intende fornire un breve memorandum finale alle aziende e ai professionisti impegnati su questo fronte.
In particolare, è opportuno ricordare i seguenti aspetti:
in primis, l’obbligo di comunicazione riguarda esclusivamente le operazioni rilevanti ai fini IVA, essendo quindi escluse quelle carenti di uno dei presupposti di applicazione del tributo (cosiddetto “fuori campo”), nonché quelle escluse dalla base imponibile, quali le spese anticipate in nome e per conto di cui all’art. 15 del DPR 633/72;
- in secondo luogo, alcune categorie di operazioni sono escluse dall’obbligo di comunicazione, in quanto già conosciute da parte dell’Amministrazione finanziaria. In tale ambito rientrano, a titolo esemplificativo, le esportazioni, le importazioni, le operazioni intracomunitarie inserite negli elenchi Intrastat, nonché quelle effettuate o ricevute con operatori economici aventi sede in Paesi black list (resta invece fermo l’obbligo di comunicare le cessioni all’esportatore abituale, non imponibili ai sensi dell’art. 8, comma 1, lett. c), del DPR 633/72);
- infine, sono escluse dall’obbligo di comunicazione tutte quelle operazioni per le quali sono già vigenti altri obblighi di trasmissione all’Amministrazione finanziaria, quali, ad esempio, quelle oggetto di comunicazione all’Anagrafe tributaria (art. 7 del DPR 605/73).
In relazione a tale ultima categoria di operazioni, è bene ricordare alcuni chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate (circ. n. 24/2011 e circ. n. 28/2011). In particolare, dalla lettura dei predetti documenti, emerge che sono escluse dall’obbligo di comunicazione le cessioni di beni immobili, fermo restando l’obbligo di comunicazione di eventuali acconti su cessioni immobiliari laddove siano oggetto di registrazione nell’anno precedente a quello della stipula dell’atto notarile di trasferimento (si pensi, ad esempio, ad acconti pagati in relazione a contratti preliminari sottoscritti nell’anno precedente a quello di stipula del rogito notarile).
Particolare attenzione per quanto riguarda i leasing
Particolare attenzione, invece, deve essere prestata in relazione ai leasing (immobiliari e mobiliari), nonché ai contratti di locazione e noleggio di alcuni beni, indicati nel provvedimento direttoriale del 22 dicembre 2011 (autovetture, caravan, unità da diporto, ecc.), per i quali l’esonero dall’obbligo di inserimento nello spesometro riguarda solamente la società di leasing o di locazione/noleggio e non anche il soggetto utilizzatore del bene. Secondo l’Agenzia, infatti, l’esonero in questione è di natura soggettiva per le sole società di leasing e di noleggio, e non di natura oggettiva, in quanto lo scopo è quello di evitare di duplicare gli adempimenti in capo alle società che erogano tale tipologia di servizi. Tali soggetti, infatti, possono comunicare i dati dello spesometro all’interno della comunicazione all’Anagrafe tributaria, utilizzando un apposito record all’uopo istituito. Infine, a mero titolo esemplificativo, si ricorda che sono previsti anche i seguenti esoneri: operazioni relative a contratti di mutuo, operazioni relative alle cosiddette “utenze” (energia elettrica, gas e acqua), nonché quelle afferenti contratti di assicurazione (circ. n. 24/2011) e, infine, le utenze telefoniche (nota del 22 dicembre 2011).
 / Sandro CERATO
FONTE:EUTEKNE

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