Pratiche Telematiche al Registro Imprese - Agenzia delle Entrate

Attestazione del requisito idoneità finanziaria

ai sensi art 7 Reg. Europeo n. 1071/2009 – art. 7 D. D . 291/2011

Pratiche Telematiche al Registro Imprese - Invio Bilancio
Aggiornamento Consiglio di Amministrazione ed elenco Soci
Variazioni all 'Agenzia delle Entrate
Cessioni di quote di Società Srl
Gestione del contenzioso con l' Agenzia delle Entrate
Ricorsi Tributari

mercoledì 4 aprile 2012

immobili

Aliquote base per l’IMU di giugno

Lo prevedrebbe un emendamento dei relatori al DL 16/2012, presentato ieri alle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato
/ Martedì 03 aprile 2012
L’acconto di giugno dell’IMU si dovrebbe pagare con le aliquote di base (0,4% per l’abitazione principale e relative pertinenze e 0,76% per gli altri immobili) e la detrazione di 200 euro già fissata per la prima casa. Lo prevedrebbe un emendamento dei relatori al DL n. 16/2012, depositato ieri alle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato, riprendendo una misura di cui si era già vociferato nei giorni precedenti la presentazione del DL in Consiglio dei Ministri (si veda “Semplificazioni fiscali, primo «pacchetto» al CdM di venerdì” del 21 febbraio 2012).
In particolare, l’emendamento stabilirebbe che, per il 2012, il pagamento della prima rata dell’imposta dovrebbe essere effettuato, senza applicazione di sanzioni e interessi, in misura pari al 50% dell’importo ottenuto applicando aliquote di base e detrazione previste.
Inoltre, entro il prossimo 31 luglio, il Governo, sulla base del gettito della prima rata dell’imposta, dovrebbe provvedere alla modifica di aliquote e detrazione, per assicurare il gettito previsto. I Comuni dovrebbero poi aver tempo fino al 30 settembre 2012, sulla base dei dati aggiornati, per deliberare il proprio regolamento relativo alle aliquote.
Possibile via libera dalle Commissioni questa mattina
Il via libera dalle Commissioni al Ddl. di conversione del DL non è arrivato ieri sera, come detto all’inizio dei lavori, ma dovrebbe essere stato rimandato a questa mattina, per garantire il tempo necessario alla presentazione dei sub-emendamenti. A seguire, sempre oggi, dovrebbe esserci il voto finale, con il mandato ai relatori, e il Ddl. approderebbe all’Aula di Palazzo Madama.
Ancora ieri, infatti, l’ANCI ha sottolineato come “finalmente il tema dell’IMU” sia arrivato “all’attenzione dell’opinione pubblica”, ma, allo stesso tempo, che “la confusione normativa” non debba essere “scaricata sui Comuni”.
I lavori delle Commissioni, del resto, sono cominciati in ritardo proprio per dare spazio a una riunione tra Governo e maggioranza, per “limare” le ultime decisioni.
Nel corso del pomeriggio, il viceministro all’Economia Vittorio Grilli è stato il primo ad annunciare possibili novità: “Abbiamo presente il problema e faremo del nostro meglio” ha assicurato lasciando il Senato al termine della riunione con i relatori e i capigruppo di maggioranza nelle Commissioni. La modifica, firmata dai relatori, sarebbe quindi stata ispirata dal Governo, tanto che il relatore, Antonio Azzollini (Pdl), parlava ancora nel pomeriggio di “una possibile soluzione amministrativa”, cambiando, però, in un secondo momento, idea.
I lavori delle Commissioni sarebbero comunque proseguiti fino alla tarda serata di ieri, per esaminare e votare le parti del provvedimento non interessate dagli ultimi emendamenti.
Tra le ultime novità, figurerebbe una misura in base alla quale, per potenziare l’attività di contrasto all’evasione fiscale, la Guardia di Finanza potrebbe effettuare, nel triennio 2013-2015, un piano straordinario di assunzioni nel ruolo di ispettori, sempre nei limiti di spesa già previsti e utilizzando dunque posti non coperti in settori delle Fiamme Gialle diversi da quelli degli ispettori.

Nessun commento:

Posta un commento