riscossione
Pronto il codice tributo per l’addizionale del 6% sulle vincite ai Monopoli
L’ha istituito la ris. 20 dell’Agenzia, per consentire ai concessionari di versare l’addizionale sulla parte di vincita che eccede i 500 euro
/ Giovedì 01 marzo 2012
Pronto il codice tributo per versare, mediante modello F24 Accise, le somme dovute a titolo di addizionale delle vincite eccedenti i 500 euro sugli apparecchi da divertimento e intrattenimento.
L’ha istituito la risoluzione n. 20 di ieri dell’Agenzia delle Entrate.
Al riguardo, si ricorda, innanzitutto, che il decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze del 18 luglio 2003 consente la riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie, incluse quelle a titolo di sanzione, di pertinenza dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (A.A.M.S.), con le modalità stabilite dall’art. 17 del DLgs. 241/97.
In attuazione del disposto normativo contenuto nell’art. 2, comma 3 del DL 138/2011 convertito – sulle disposizioni da emanare in materia di giochi pubblici, utili per per assicurare maggiori entrate – l’art. 5, comma 1, lett. a) del decreto direttoriale 12 ottobre 2011 ha stabilito che, per i citati apparecchi, di cui all’art. 110, comma 6, lett. b) del TULPS, a partire dal 1° gennaio 2012 si applica un’addizionale pari al 6% sulla parte di vincita che supera i 500 euro.
Inoltre, al comma 3 del medesimo art. 5, si dispone che i prelievi sulle vincite sono trattenuti all’atto del pagamento delle stesse e vanno versati dal concessionario con il primo versamento utile della quota della raccolta del gioco dovuta all’Erario.
In seguito, il decreto direttoriale 16 dicembre 2011, relativo all’applicazione dell’addizionale del 6%, ha previsto che quest’ultima sia versata dal concessionario entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento.
Di conseguenza, per permettere il versamento, la ris. 20 ha istituito il codice tributo “5273”, denominato “Apparecchi di cui all’art. 110, comma 6, lett. b), del T.U.L.P.S. - Addizionale sulla parte della vincita eccedente euro 500 – Art. 5, comma 1, Decreto Direttoriale AAMS 12 ottobre 2011”.
- nel campo “ente”, la lettera “M”;
- nel campo “provincia”, la sigla della provincia della sede legale del concessionario che effettua il versamento;
- nel campo “codice identificativo”, nessun valore;
- nel campo “mese”, nessun valore;
- nel campo “anno di riferimento”, l’anno d’imposta cui si riferisce il versamento dell’addizionale, nel formato “AAAA”.
L’ha istituito la risoluzione n. 20 di ieri dell’Agenzia delle Entrate.
Al riguardo, si ricorda, innanzitutto, che il decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze del 18 luglio 2003 consente la riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie, incluse quelle a titolo di sanzione, di pertinenza dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (A.A.M.S.), con le modalità stabilite dall’art. 17 del DLgs. 241/97.
In attuazione del disposto normativo contenuto nell’art. 2, comma 3 del DL 138/2011 convertito – sulle disposizioni da emanare in materia di giochi pubblici, utili per per assicurare maggiori entrate – l’art. 5, comma 1, lett. a) del decreto direttoriale 12 ottobre 2011 ha stabilito che, per i citati apparecchi, di cui all’art. 110, comma 6, lett. b) del TULPS, a partire dal 1° gennaio 2012 si applica un’addizionale pari al 6% sulla parte di vincita che supera i 500 euro.
Inoltre, al comma 3 del medesimo art. 5, si dispone che i prelievi sulle vincite sono trattenuti all’atto del pagamento delle stesse e vanno versati dal concessionario con il primo versamento utile della quota della raccolta del gioco dovuta all’Erario.
In seguito, il decreto direttoriale 16 dicembre 2011, relativo all’applicazione dell’addizionale del 6%, ha previsto che quest’ultima sia versata dal concessionario entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento.
Di conseguenza, per permettere il versamento, la ris. 20 ha istituito il codice tributo “5273”, denominato “Apparecchi di cui all’art. 110, comma 6, lett. b), del T.U.L.P.S. - Addizionale sulla parte della vincita eccedente euro 500 – Art. 5, comma 1, Decreto Direttoriale AAMS 12 ottobre 2011”.
Il codice tributo è “5273”
Nel modello F24 Accise, il codice va esposto nella “Sezione Accise/Monopoli ed altri versamenti non ammessi in compensazione” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, indicando:- nel campo “ente”, la lettera “M”;
- nel campo “provincia”, la sigla della provincia della sede legale del concessionario che effettua il versamento;
- nel campo “codice identificativo”, nessun valore;
- nel campo “mese”, nessun valore;
- nel campo “anno di riferimento”, l’anno d’imposta cui si riferisce il versamento dell’addizionale, nel formato “AAAA”.
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