riscossione
La rateazione «entra» nei modelli F24 accise e quietanza telematica
L’Agenzia delle Entrate ha disposto le modifiche con due provvedimenti direttoriali diffusi ieri, validi a decorrere dal prossimo 10 aprile 2012
/ Martedì 13 marzo 2012
Il primo provvedimento concerne l’approvazione delle modifiche al modello “F24 accise” e alle relative “Avvertenze per la compilazione”. In particolare, la sezione “Accise/Monopoli ed altri versamenti non ammessi in compensazione” si arricchisce di tre nuovi campi: “codice ufficio”, “codice atto” e, appunto, “rateazione”.
La modifica, precisa il provvedimento, si è resa necessaria per rendere più efficiente la gestione dei pagamenti qualora avvengano con versamento rateale, “anche a seguito di avviso di accertamento, avviso di irrogazione sanzioni o atto di contestazione delle sanzioni, accertamento con adesione, conciliazione giudiziale ed altri istituti deflativi del contenzioso”. Dal prossimo 10 aprile 2012, il modello “F24 accise” così modificato sarà obbligatorio e sostituirà la versione precedente, approvata con il provvedimento direttoriale del 23 ottobre 2007.
Come noto, il modello “F24 accise” deve essere compilato riportando codice fiscale, dati anagrafici e domicilio fiscale del contribuente. Quest’ultimo può optare per il versamento rateale delle somme, posto che la rateazione non deve per forza concernere tutti gli importi dovuti a titolo di saldo o di acconto: è possibile scegliere – ad esempio – di rateizzare l’IRPEF e versare l’IRAP in un’unica soluzione.
Modello di quietanza telematica aggiornato
La decorrenza del 10 aprile 2012 vale anche per le modifiche al modello di quietanza dei versamenti eseguiti con modalità telematiche tramite modello F24, disposte con il secondo provvedimento direttoriale diffuso ieri. In questo caso, nella legenda della quietanza di versamento F24 è stato inserito, alla sezione ACCISE/MONOPOLI, il campo “rateazione”.Il provvedimento ricorda che la prima approvazione del modello di quietanza telematica risale al 2007, quando il sistema delle ricevute inoltrate mediante servizio postale fu sostituito dalla possibilità di effettuare versamenti telematici tramite F24. Un successivo “adattamento” era stato, in seguito, realizzato nel 2009, recependo le modifiche al modello di pagamento “F24 versamenti con elementi identificativi”.
Nessun commento:
Posta un commento