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martedì 6 dicembre 2011

Privacy : Nuove misure di sicurezza per le banche dati tributarie

Privacy

Nuove misure di sicurezza per le banche dati tributarie

Al via la prima campagna di verifiche dell’Agenzia sulle procedure utilizzate dai soggetti autorizzati ad accedere alla banca dati del Fisco

/ Sabato 03 dicembre 2011
L’Agenzia delle Entrate sta per dare il via a controlli pilota sui Comuni per quanto riguarda le modalità di accesso alle banche dati che la stessa mette a disposizione di Enti locali, Asl, Università e di tutti quei soggetti che vi accedono in virtù della loro funzione istituzionale.
In base al provvedimento del Garante della privacy del 18 settembre 2008, per rendere ancora più sicure le banche dati, l’Agenzia è tenuta ad effettuare due tipi di controlli:
- il primo consiste nella normale attività di audit in remoto sugli accessi (in particolare l’ambiente “Siatel 2 - Punto Fisco”);
- il secondo in veri e propri controlli operativi in sede.
La doppia verifica sul rispetto delle norme sulla privacy da parte degli Enti esterni all’Agenzia ha lo scopo di rendere ancora più sicure le banche dati dell’Anagrafe tributaria.
Nei prossimi giorni, dunque, nelle Province di Trento e Bolzano, i funzionari delle Direzioni regionali e provinciali busseranno alle porte dei Comuni selezionati a campione e procederanno con le verifiche, sia dal punto di vista tecnologico che delle procedure organizzative. Per il buon esito dell’operazione risulterà fondamentale la collaborazione degli enti locali stessi, con i quali l’Agenzia concorderà preventivamente la data degli accessi. Allo stesso modo sarà fornito ai Comuni sotto esame l’elenco dei documenti passibili di controllo. Le procedure di verifica saranno effettuate anche tramite la simulazione di un accesso al sistema “Siatel 2 - Punto Fisco” allo scopo di verificare l’appropriatezza delle abilitazioni. Infatti, oltre a seguire precise misure di sicurezza, gli accessi devono avvenire esclusivamente utenza per utenza e solo per quanto riguarda le informazioni inerenti gli scopi istituzionali.
Nessun consulente a pagamento dall’Agenzia per il servizio Entratel
Con una nota diffusa oggi, inoltre, l’Agenzia delle Entrate mette in guardia da tentativi di truffa segnalati nei giorni scorsi alle Autorità da alcuni cittadini.
In particolare, hanno riferito di essere stati contattati telefonicamente da una certa signora Galimberti, sedicente dipendente dell’Agenzia, che li informava dell’arrivo di alcuni consulenti – fasulli – i quali, a pagamento, avrebbero controllato la corretta installazione e il corretto funzionamento del servizio telematico Entratel.
L’Amministrazione finanziaria, a tal proposito, intende informare gli utenti di essere assolutamente estranea a quanto accaduto e li invita anzi a denunciare prontamente tali tentativi di raggiro a Polizia e Carabinieri o a qualsiasi ufficio delle Entrate. Specifica, inoltre, che nessun dipendente è autorizzato a chiedere in alcun modo denaro ai contribuenti.
 / Angela CAGNETTA

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