il Fisco aspetta fino al 31 gennaio
Un mese di tempo in più per trasmettere i dati di acquisti, cessioni e prestazioni, rese e ricevute, nel corso dello scorso anno, di importo non inferiore a 25mila euro
Slitta al 31 gennaio 2012 la scadenza per l’invio telematico della comunicazione relativa alle operazioni rilevanti ai fini Iva, di importo non inferiore a 25mila euro, riferite al periodo d’imposta 2010.
Il nuovo termine subentra al vecchio (fissato al 31 dicembre 2011), con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Si tratta della comunicazione obbligatoria prevista, in applicazione della disciplina sullo “spesometro” (articolo 21, Dl 78/2010), per gli acquisti e le cessioni di beni, le prestazioni di servizi effettuate e ricevute che, a regime, dovrà essere trasmessa, entro il 30 aprile di ciascun anno successivo alla scadenza del periodo d’imposta di riferimento, per tutte le movimentazioni di valore pari o superiore a 3.000 euro al netto dell’Iva ovvero a 3.600 euro, Iva compresa, nel caso di operazioni senza obbligo di emissione della fattura.
Tempi e valori differenti, esclusivamente, quindi, per il primo periodo di applicazione e cioè per le informazioni riguardanti il 2010.
L’ulteriore “eccezione”, il rinvio al 31 gennaio 2012 del termine di presentazione, pur non condizionando l’attività di controllo da parte dell’Agenzia, concede più tempo ai titolari di partita Iva per adeguare i loro sistemi informatici al nuovo tipo di adempimento.
In materia di spesometro, sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono disponibili i relativi documenti di normativa e di prassi amministrativa, e le risposte fornite dall’Amministrazione finanziaria ai quesiti posti dalle associazioni di categoria.
Il nuovo termine subentra al vecchio (fissato al 31 dicembre 2011), con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Si tratta della comunicazione obbligatoria prevista, in applicazione della disciplina sullo “spesometro” (articolo 21, Dl 78/2010), per gli acquisti e le cessioni di beni, le prestazioni di servizi effettuate e ricevute che, a regime, dovrà essere trasmessa, entro il 30 aprile di ciascun anno successivo alla scadenza del periodo d’imposta di riferimento, per tutte le movimentazioni di valore pari o superiore a 3.000 euro al netto dell’Iva ovvero a 3.600 euro, Iva compresa, nel caso di operazioni senza obbligo di emissione della fattura.
Tempi e valori differenti, esclusivamente, quindi, per il primo periodo di applicazione e cioè per le informazioni riguardanti il 2010.
L’ulteriore “eccezione”, il rinvio al 31 gennaio 2012 del termine di presentazione, pur non condizionando l’attività di controllo da parte dell’Agenzia, concede più tempo ai titolari di partita Iva per adeguare i loro sistemi informatici al nuovo tipo di adempimento.
In materia di spesometro, sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono disponibili i relativi documenti di normativa e di prassi amministrativa, e le risposte fornite dall’Amministrazione finanziaria ai quesiti posti dalle associazioni di categoria.
r.fo.
pubblicato Mercoledì 21 Dicembre 2011
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