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martedì 29 novembre 2011

agevolazioni Al via la richiesta di incentivi per chi assume apprendisti

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Al via la richiesta di incentivi per chi assume apprendisti

Dal 30 novembre, le aziende che stipulano contratti di apprendistato potranno presentare a Italia Lavoro la domanda per i contributi
/ Lunedì 28 novembre 2011
Lo scorso 11 novembre 2011 è stato pubblicato sul sito www.italialavoro.it l’Avviso di Italia Lavoro S.p.A. finalizzato a incentivare l’utilizzo del contratto di apprendistato sull’intero territorio nazionale, mediante la concessione di contributi per la stipula di contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale e di contratti di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere.
Si ricorda che Italia Lavoro Spa, in qualità di organismo di assistenza tecnica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è soggetto attuatore del Programma AMVA – Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale – promosso dal Ministero medesimo, e che ha, tra le diverse finalità, anche la promozione del contratto di apprendistato attraverso un’azione integrata tra politiche per lo sviluppo delle imprese, politiche per il lavoro e politiche per la formazione.
Come abbiamo detto, l’Avviso è finalizzato a incentivare l’utilizzo del contratto di apprendistato sull’intero territorio nazionale con l’assegnazione, alle imprese beneficiarie, di un contributo di 5.500 euro per ogni lavoratore assunto con contratto di apprendistato per la qualifica professionale a tempo pieno, oppure di 4.700 euro per ogni lavoratore assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, sempre a tempo pieno. Nell’avviso in esame, si precisa che tali contributi non sono cumulabili con altri incentivi finalizzati all’assunzione erogati da Italia Lavoro S.p.A. a favore del medesimo lavoratore.
I contratti di apprendistato per i quali potrà essere avanzata richiesta di contributo dovranno essere stipulati a partire dal 30 novembre 2011, e potranno presentare candidature esclusivamente i datori di lavoro privati che abbiano la sede operativa – presso cui è operata l’assunzione – sul territorio nazionale e che assumano giovani con contratti di apprendistato nelle predette tipologie.
Il datore di lavoro interessato potrà presentare la domanda di contributo dal 30 novembre 2011 al 31 dicembre 2012, unicamente attraverso il sistema raggiungibile all’indirizzo http://amva.italialavoro.it.
Alla data di presentazione della domanda di contributo, i soggetti beneficiari dovranno possedere determinati requisiti tassativamente elencati nell’Avviso, tra i quali segnaliamo, ad esempio, non aver cessato o sospeso la propria attività, oppure essere in regola con l’applicazione del CCNL di riferimento, con la normativa in materia di sicurezza del lavoro, con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, con il versamento degli obblighi contributivi e assicurativi.
È inoltre necessario non trovarsi sottoposti a procedure per fallimento o concordato preventivo, oppure non essere incorsi, negli ultimi dieci anni, in irregolarità definitivamente accertate dalle autorità competenti, nella gestione di interventi che abbiano beneficiato di finanziamenti pubblici, e così via.
Requisiti tassativi anche per i lavoratori assunti
Per quanto concerne i lavoratori assunti, si segnala che essi devono possedere il requisito di lavoratori “svantaggiati” come definito dal Reg. (CE) n. 800/20082 (ad esempio, soggetti che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi o che non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale, eccetera), oppure non devono aver avuto rapporti di lavoro dipendente o assimilato negli ultimi 12 mesi con il datore di lavoro beneficiario, la cui cessazione sia stata determinata da cause diverse dalla scadenza naturale dei contratti.
Si segnala infine che, in caso di interruzione anticipata del rapporto di lavoro, per qualsivoglia ragione e a qualsiasi titolo, l’impresa beneficiaria del contributo dovrà restituire all’ente erogatore (Italia Lavoro Spa) l’intero contributo riconosciuto, in caso di interruzione del rapporto di lavoro nei primi 6 mesi dalla stipula del contratto; qualora, invece, siano decorsi 6 mesi dalla stipula del contratto, deve restituire un importo proporzionale al periodo intercorrente tra la data di dimissioni e un periodo di riferimento convenzionalmente calcolato in 12 mesi a decorrere dalla data di assunzione. Non è ammessa, in nessun caso, la sostituzione dei lavoratori per i quali è stato concesso il contributo.

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