dichiarazioni
Nel modello IRAP 2013, il credito d’imposta per le nuove infrastrutture
Tra le novità della bozza pubblicata
ieri, l’agevolazione introdotta dal DL 179/2012 per le opere con
contratti di partenariato pubblico-privato
Pronta anche la primissima versione del modello IRAP 2013. Ieri, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito la bozza con le relative istruzioni.Le principali novità, come l’Amministrazione finanziaria sintetizza in un comunicato stampa, riguardano l’aumento della deduzione forfettaria prevista per i lavoratori a tempo indeterminato di sesso femminile e per gli under 35, il credito d’imposta per le nuove infrastrutture, le detrazioni regionali e i crediti ricevuti a seguito di operazioni straordinarie.
Nel dettaglio, si ricorda che l’art. 2, comma 2 del DL 201/2011 convertito, modificando l’art. 11, comma 1, lett. a) del DLgs. 446/97, ha disposto che sono ammessi in deduzione:
- un importo pari a 4.600 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente a tempo indeterminato impiegato nel periodo d’imposta, aumentato a 10.600 euro per le donne e per gli under 35;
- un importo fino a 9.200 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente a tempo indeterminato impiegato nel periodo d’imposta in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, aumentato a 15.200 euro per donne e under 35.
Inoltre, nel modello IRAP 2013, trova spazio la misura introdotta dall’art. 33, comma 1 del DL 179/2012, in base alla quale, in via sperimentale, per favorire la realizzazione di nuove opere infrastrutturali di importo superiore a 500 milioni di euro utilizzando i contratti di partenariato pubblico-privato, la cui progettazione definitiva sia approvata entro il 31 dicembre 2015 e per le quali non sono previsti contributi pubblici a fondo perduto ed è accertata la non sostenibilità del piano economico finanziario, è riconosciuto un credito d’imposta a valere sull’IRES e sull’IRAP generate in relazione alla costruzione e gestione dell’opera. Il credito di imposta, stabilito per ciascun progetto nella misura necessaria al raggiungimento dell’equilibrio del piano economico finanziario e comunque entro il limite massimo del 50% del costo dell’investimento, non costituisce ricavo ai fini delle imposte dirette e dell’IRAP.
Un’altra novità è l’introduzione, nel quadro IR del modello, da utilizzare per la ripartizione regionale della base imponibile e dell’imposta, di appositi campi in cui indicare le detrazioni dall’imposta disposte da leggi regionali.
Debuttano i crediti IRAP ricevuti a seguito di operazioni straordinarie
Infine, debutta la gestione dei crediti IRAP ricevuti a seguito di operazioni straordinarie
come i crediti maturati dalla società fusa o incorporata e trasferiti
alla società risultante dall’operazione di fusione o incorporazione.
Questi crediti vanno indicati in un’apposita sezione del quadro IS, per poi confluire nel quadro IR nel campo relativo all’eccedenza IRAP risultante dalla precedente dichiarazione./ REDAZIONE
FONTE:EUTEKNE
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