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lunedì 17 dicembre 2012

Mini-sanatoria” fiscale nella legge di stabilità 21 DICEMBRE 2012

“Mini-sanatoria” fiscale nella legge di stabilità


Mini-sanatoriafiscale, distribuzione degli utili per le imprese sociali, misure in favore di titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, oltre agli esercenti attività agricole danneggiati dal sisma del maggio scorso in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

Queste, in sintesi, alcune delle novità degli emendamenti al Ddl. di stabilità presentati ieri dai relatori della Commissione Bilancio del Senato, Giovanni Legnini (Pd) e Paolo Tancredi (Pdl). I lavori sulla legge procedono infatti a ritmo serrato e la Commissione punta a chiudere venerdì, per consegnare il testo lunedì prossimo all’Aula con voto finale martedì. Considerati i tempi ristretti, sembra quindi scontata la fiducia su un maxiemendamento che raccoglierà tutte le modifiche apportate in Commissione. Dopo un’ultima lettura-lampo a Montecitorio, il via libera definitivo potrebbe arrivare prima del 21 dicembre.

Nel dettaglio, come anticipato, uno degli emendamenti presentati ieri, introducendo una serie di commi dopo il comma 39 dell’art. 3 del Ddl., tra le varie misure dispone che, decorsi sei mesi dall’entrata in vigore della legge, i crediti d’importo fino a 2.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, iscritti in ruoli resi esecutivi fino al 31 dicembre 1999, siano automaticamente annullati. Un decreto del Ministero dell’Economia dovrebbe poi stabilire le modalità di trasmissione agli enti interessati dell’elenco delle quote annullate e di rimborso agli agenti della riscossione delle relative spese per le procedure esecutive poste in essere.

Inoltre, con decreto non regolamentare del MEF, da emanare entro il 30 giugno 2013, verrebbe istituito, senza maggiori oneri per la finanza pubblica, il Comitato d’indirizzo e verifica dell’attività di riscossione mediante ruolo effettuata ai sensi dell’art. 3 del DL 203/2005 convertito, che sarebbe composto da un magistrato della Corte dei Conti, anche in pensione, con funzione di presidente, e da un massimo di ulteriori sei componenti: due appartenenti al MEF, uno all’Agenzia delle Entrate, uno all’INPS e i restanti, a rotazione, espressione degli altri enti creditori che si avvalgono delle società del gruppo Equitalia.

Per ciò che concerne, invece, le imprese sociali, a eccezione delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale e degli enti non commerciali di cui all’art. 17 del DLgs. 155/2006, in base all’emendamento presentato essere potranno destinare gli utili non distribuiti ai soci, quando questi sono amministrazioni pubbliche o aziende private, per una quota non superiore al 50% dell’utile netto di esercizio conseguito, e gli avanzi di gestione allo svolgimento dell’attività statutaria o a incremento del patrimonio.

Ancora, con riferimento alle misure in favore dei territori colpiti dal sisma di maggio, un altro emendamento dei relatori dispone che i soggetti (titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo ed esercenti attività agricole) diversi da chi ha i requisiti per accedere ai contributi di cui all’art. 3 del DL 74/2012 o all’art. 3-bis del DL 95/2012 convertito, possono accedere ai finanziamenti statali, se possono dimostrare di aver subito un danno economico, causato dal terremoto ed evidenziato, tra gli altri requisiti, da una diminuzione del volume d’affari nel periodo giugno-novembre 2012, rispetto allo stesso periodo del 2001, superiore al 20% rispetto alla variazione rilevata dall’ISTAT dell’indice sul fatturato del settore produttivo di appartenenza o delle vendite o ancora della produzione lorda vendibile, ma anche dall’uso di strumenti di sostegno al reddito, dalla riduzione dei consumi per le utenze e dalla contrazione dei costi variabili.

Infine, dovrebbero essere approvate le ricongiunzioni gratuite per tutti coloro che sono passati dal pubblico impiego (o da un fondo sostitutivo ed esonerativo) all’INPS prima del 30 luglio 2010. Per i periodi successivi la totalizzazione sarà possibile solo se il lavoratore non è già in possesso di una pensione e comunque solo per il trattamento di vecchiaia.
Il Ministro Fornero ha poi assicurato, nel corso del question time alla Camera, che, attraverso due emendamenti, sono state stanziate risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga a favore delle Regioni per il 2013.
 
FONTE: Michela Damasco - EUTEKNE.INFO

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