immobili
Ufficializzato il termine del 4 febbraio 2013 per la dichiarazione IMU
Un comunicato del MEF ha confermato il
differimento, per effetto delle modifiche introdotte al DL 174/2012
durante l’iter di conversione in legge
Con il comunicato stampa n. 172 di ieri, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha “ufficializzato” che l’attuale termine del 30 novembre per la presentazione della dichiarazione IMU relativa all’anno 2012, stabilito dall’art. 13, comma 12-ter del DL n. 201 del 2011 (conv. L. n. 214/2011), è posticipato al 4 febbraio 2013, poiché il 3 febbraio cade di domenica.La nuova scadenza, come anticipato su Eutekne.info (si veda “Dichiarazione IMU entro il 4 febbraio 2013” del 7 novembre) è frutto della combinazione tra la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto 30 ottobre 2012, con il quale il MEF ha approvato il modello e le istruzioni per la compilazione della dichiarazione, e le modifiche presentate in sede di conversione in legge del DL n. 174/2012.
Infatti, in base al citato art. 13, comma 12-ter del DL n. 201/2011 convertito, i soggetti passivi devono presentare la dichiarazione IMU entro 90 giorni dalla data in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta, utilizzando l’apposito modello. La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi, sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta.
Inoltre, per gli immobili per i quali l’obbligo dichiarativo è sorto dal 1° gennaio 2012, la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata entro il 1° ottobre 2012, poiché il 30 settembre cadeva di domenica.
L’art. 9, comma 3, lett. b) del DL n. 174/2012, però, nel modificare quest’ultimo termine, ha fissato al 30 novembre 2012 la scadenza per la presentazione della prima dichiarazione IMU.
Con il comunicato di ieri, il Ministero dell’Economia ha quindi chiarito che l’ulteriore differimento al 4 febbraio 2013 si motiva con il “nuovo” art. 9, comma 3, lett. b) del citato DL, come modificato durante l’iter di conversione, che ha fissato il termine a 90 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta del decreto che ha approvato il modello di dichiarazione IMU, avvenuta lo scorso 5 novembre.
Infine, si ricorda che il DL n. 174/2012, contenente disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012, dev’essere convertito entro il prossimo 9 dicembre.
Oggi, l’Aula del Senato ha, all’ordine del giorno, l’incardinamento del relativo Ddl. di conversione (A.S. 3570), dopo che, nella seduta di ieri, i relatori delle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali, Carlo Sarro (Pdl) e Carlo Pegorer (Pd), hanno presentato un emendamento che sancisce lo “stop” ai privati nella riscossione dei tributi comunali, stabilendo che, a decorrere dal 1° luglio 2013, la riscossione delle entrate, anche tributarie, dei Comuni, delle loro Unioni, dei consorzi, nonché delle società o degli enti dagli stessi costituiti, dovrà essere svolta in gestione diretta ovvero esclusivamente mediante il Consorzio cui partecipano obbligatoriamente l’ANCI e i Comuni che non optano per la gestione diretta.
Stando alle indiscrezioni, il nuovo Consorzio, per quanto riguarda la riscossione coattiva, si avvarrebbe di Equitalia spa, che comunque opera in nome e per conto dello stesso Consorzio. L’obbligatorietà del Consorzio è però stata presa di mira dai sub-emendamenti degli altri relatori, per cui, ha spiegato Sarro, probabilmente si arriverà oggi in Aula a una formulazione diversa.
Michela DAMASCO fonte:eutekne
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