Legge di Stabilità 2013 e deducibilità delle auto aziendali
La
Legge di Stabilità per il 2013, che, come più volte precisato dal
Governo, ha l’obiettivo di operare una redistribuzione all’interno dei
vari capitoli del bilancio dello Stato, potrebbe modificare il regime di
deducibilità dei veicoli a uso promiscuo.
Se la misura venisse confermata, le imprese e i professionisti vedrebbero dimezzata la deducibilità dei costi dei veicoli a uso non esclusivamente strumentale, per effetto del disposto congiunto della “Legge Fornero” (L. 92/2012) e della Legge di Stabilità per il 2013.
La riforma Fornero - L’articolo 72, della Legge n. 92 del 28 giugno 2012 (la cosiddetta "Legge Fornero"), ha sancito la riduzione, a partire dal 1° gennaio 2013, dell’aliquota di deducibilità per gli autoveicoli non utilizzati esclusivamente come beni strumentali da imprese e professionisti.
In particolare, la citata disposizione, modificando l’art. 164 comma 1 del Tuir, prevede che, per gli autoveicoli non utilizzati esclusivamente come beni strumentali da imprese e professionisti, la percentuale di deducibilità del costo scenda dall’attuale 40% al 27,50% (costo massimo riconosciuto fiscalmente di euro 18.075,99 per 27,50%).
Inoltre, la variazione della deducibilità interessa anche i noleggi a lungo termine e non potrà superare 994,18 euro annui (costo massimo fiscale di euro 3.615,20 per 27,5%).
Si modifica anche, al comma 1 dell’art.164 del Tuir, la lettera b-bis, cioè la deduzione per le auto assegnate in “uso promiscuo” al dipendente.
In tal senso, se l’auto è concessa in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta (più di 183 giorni l’anno), dal 1° gennaio 2013 la deduzione passa dall’attuale 90% al 70%.
Rimane invariata il limite di deducibilità per gli agenti.
La Legge di Stabilità per il 2013 - Le informazioni circolate in merito alla Legge di Stabilità, in controtendenza con le misure auspicate, ipotizzano una deducibilità ridotta addirittura al 20% per gli autoveicoli non utilizzati esclusivamente come beni strumentali da imprese e professionisti.
In pratica, rispetto alla Legge Fornero si prevede un’ulteriore riduzione della deducibilità delle auto aziendali che scenderebbe dal 27 al 20%.
In sostanza, le misure adottate nell’anno 2012, se confermate, comporteranno una riduzione complessiva della deducibilità delle auto aziendali dal 40% al 20%.
Considerazioni - In attesa che le misure citate vengano confermate o smentite, cercando di capire se l’intento della Legge di Stabilità sia quello di effettuare una mera distribuzione di risorse all’interno del bilancio dello Stato o, invece, sia quello di appesantire il già gravoso carico fiscale delle imprese, attuando l’ennesima politica fiscale neutrale (che con una mano ti dà e una mano ti toglie), molte società potrebbero considerare l’idea di ridurre drasticamente gli autoveicoli non utilizzati esclusivamente come beni strumentali, eliminando alcuni dei benefit previsti per i dipendenti.
Se la misura venisse confermata, le imprese e i professionisti vedrebbero dimezzata la deducibilità dei costi dei veicoli a uso non esclusivamente strumentale, per effetto del disposto congiunto della “Legge Fornero” (L. 92/2012) e della Legge di Stabilità per il 2013.
La riforma Fornero - L’articolo 72, della Legge n. 92 del 28 giugno 2012 (la cosiddetta "Legge Fornero"), ha sancito la riduzione, a partire dal 1° gennaio 2013, dell’aliquota di deducibilità per gli autoveicoli non utilizzati esclusivamente come beni strumentali da imprese e professionisti.
In particolare, la citata disposizione, modificando l’art. 164 comma 1 del Tuir, prevede che, per gli autoveicoli non utilizzati esclusivamente come beni strumentali da imprese e professionisti, la percentuale di deducibilità del costo scenda dall’attuale 40% al 27,50% (costo massimo riconosciuto fiscalmente di euro 18.075,99 per 27,50%).
Inoltre, la variazione della deducibilità interessa anche i noleggi a lungo termine e non potrà superare 994,18 euro annui (costo massimo fiscale di euro 3.615,20 per 27,5%).
Si modifica anche, al comma 1 dell’art.164 del Tuir, la lettera b-bis, cioè la deduzione per le auto assegnate in “uso promiscuo” al dipendente.
In tal senso, se l’auto è concessa in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta (più di 183 giorni l’anno), dal 1° gennaio 2013 la deduzione passa dall’attuale 90% al 70%.
Rimane invariata il limite di deducibilità per gli agenti.
La Legge di Stabilità per il 2013 - Le informazioni circolate in merito alla Legge di Stabilità, in controtendenza con le misure auspicate, ipotizzano una deducibilità ridotta addirittura al 20% per gli autoveicoli non utilizzati esclusivamente come beni strumentali da imprese e professionisti.
In pratica, rispetto alla Legge Fornero si prevede un’ulteriore riduzione della deducibilità delle auto aziendali che scenderebbe dal 27 al 20%.
In sostanza, le misure adottate nell’anno 2012, se confermate, comporteranno una riduzione complessiva della deducibilità delle auto aziendali dal 40% al 20%.
Considerazioni - In attesa che le misure citate vengano confermate o smentite, cercando di capire se l’intento della Legge di Stabilità sia quello di effettuare una mera distribuzione di risorse all’interno del bilancio dello Stato o, invece, sia quello di appesantire il già gravoso carico fiscale delle imprese, attuando l’ennesima politica fiscale neutrale (che con una mano ti dà e una mano ti toglie), molte società potrebbero considerare l’idea di ridurre drasticamente gli autoveicoli non utilizzati esclusivamente come beni strumentali, eliminando alcuni dei benefit previsti per i dipendenti.
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