Riscossione
Somme iscritte a ruolo pagate in ritardo, gli interessi di mora scendono al 5,0243%
Con un provvedimento pubblicato ieri, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che il tasso si abbassa a partire dal 1° ottobre 2011
/ Venerdì 24 giugno 2011
La nuova misura tiene conto della flessione registrata nell’anno 2010 dei tassi bancari attivi.
L’art. 30 del DPR n. 602/73, infatti, prevede l’applicazione degli interessi di mora per ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo, a partire dalla notifica della cartella e fino alla data di pagamento, a un tasso determinato ogni anno con decreto del Ministero delle Finanze, con riguardo alla media dei tassi bancari attivi.
L’anno scorso il tasso era del 5,7567%
Dopo aver interpellato la Banca d’Italia, quindi, con provvedimento del 7 settembre 2010, l’Agenzia delle Entrate ha fissato, con effetto dal 1° ottobre 2010, al 5,7567% il tasso d’interesse da applicare su base annua.Anche quest’anno è stata interessata la Banca d’Italia che, con nota n. 356521 del 22 aprile 2011, ha stimato al 4,0243% la media dei tassi bancari attivi con riferimento al periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010.
Tenuto conto, quindi, della flessione registrata nell’anno 2010 dei tassi bancari attivi, l’Agenzia delle Entrate ritiene congruo ridurre al 5,0243% l’attuale misura degli interessi di mora. Il tasso è stato individuato applicando la maggiorazione di un punto percentuale alla media dei tassi bancari attivi, come individuata dalla Banca d’Italia. Tale maggiorazione si ritiene necessaria per differenziare, in ragione della condotta del contribuente, le misure del tasso di interesse nelle diverse ipotesi di riscossione mediante ruolo.
Infatti, il DM 21 maggio 2009, di razionalizzazione della misura degli interessi per la riscossione e il rimborso dei tributi, prevede un tasso di interesse del 4,5% annuo per la rateazione e la sospensione della riscossione mediante ruolo.
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