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martedì 7 aprile 2015

Avviso bonario, obbligo prima dell'iscrizione


di Stefano Loconte - Professore a contratto di Diritto Tributario e Diritto dei Trust, Università degli Studi LUM “Jean Monnet” di Casamassima (BA), Avvocato, Ernesto Sellitto - Avvocato, Loconte & Partners
I giudici capitolini, chiamati a pronunciarsi sulla validità o meno dell’iscrizione a ruolo delle somme derivanti da un controllo effettuato ai sensi dell’articolo 36-ter del Decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 29 settembre 1973, hanno ritenuto nulla tale iscrizione a ruolo in quanto non preceduta dalla obbligatoria comunicazione dell’esito del controllo stesso.
Le comunicazioni derivanti dai controlli automatici e dai controlli formali delle dichiarazioni informano il contribuente degli eventuali errori riscontrati, offrendogli la possibilità di sanare le irregolarità evidenziate con il pagamento di una sanzione ridotta.
L’omessa comunicazione priverebbe il contribuente, soprattutto nell’ambito dei controlli formali ex articolo 36-ter del Decreto del Presidente della Repubblica n. 600, di quella necessaria conoscenza delle ragioni della pretesa dell’Erario con una conseguente lesione del diritto di difesa in quanto la percezione delle ragioni impositive non sono di immediata intuizione data la “ampiezza e penetranza di tale tipo di controllo”.
L'avviso bonario non è certo elemento costitutivo dell'iscrizione a ruolo ed è la violazione del comma 5 dell’articolo 6 dello Statuto del Contribuente che fornisce l’appiglio normativo per la dichiarazione di nullità dell’iscrizione non preceduta da alcuna comunicazione circa l’esito dei controlli effettuati dal Fisco.
Il comportamento dell’Agenzia delle Entrate, di fatto, impedisce al contribuente di poter accedere al più favorevole regime sanzionatorio e lo grava dei maggiori oneri conseguenti all’iscrizione a ruolo e all’attività contenziosa.

Da qui l’obbligo della comunicazione che garantisce il diritto di difesa del contribuente, con effetti invalidanti, in caso di omissione della comunicazione stessa, della successiva attività esattiva.

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