Pratiche Telematiche al Registro Imprese - Agenzia delle Entrate

Attestazione del requisito idoneità finanziaria

ai sensi art 7 Reg. Europeo n. 1071/2009 – art. 7 D. D . 291/2011

Pratiche Telematiche al Registro Imprese - Invio Bilancio
Aggiornamento Consiglio di Amministrazione ed elenco Soci
Variazioni all 'Agenzia delle Entrate
Cessioni di quote di Società Srl
Gestione del contenzioso con l' Agenzia delle Entrate
Ricorsi Tributari

giovedì 20 marzo 2014

Evasione fiscale. Impegno internazionale


I Paesi “early adopters” si impegnano a implementare il Common Reporting Standard.

Lotta all’evasione - La lotta all’evasione fiscale è una delle priorità del nostro Paese, che dall’inizio della crisi e anche prima ne ha fatto un baluardo imprescindibile dal quale trarre benefici anche e soprattutto in termini di risorse economiche. Sul punto è intervenuto proprio ieri il Ministero dell’Economia e delle Finanze sottolineando l’evidente evoluzione che ha riguardato lo scambio concreto e automatico di informazioni fiscali tra diversi Paesi, che ha condotto a un più mirato piano di aggressione ai comportamenti evasivi nei confronti del Fisco.

L’impegno internazionale - La nota del dicastero guidato da Pier Carlo Padoan ha illustrato la dichiarazione congiunta dei quarantaquattro Stati coinvolti nel processo di lotta all’evasione tributaria attraverso un incremento dei sistemi di scambio dei dati in possesso. In merito a ciò sono state forti le parole del ministro italiano che ha inteso sottolineare la valenza della giornata di ieri, che “segna una nuova e significativa pietra miliare nella realizzazione del nuovo standard globale per lo scambio automatico delle informazioni fiscali che porterà ad un cambiamento radicale nella nostra capacità di contrastare e scoraggiare l'evasione fiscale. I 44 paesi e giurisdizioni che si sono impegnati nell’iniziativa lanciata lo scorso aprile dal G5 per una rapida adozione di tale standard hanno, per la prima volta, annunciato congiuntamente il programma dettagliato per l’attuazione del nuovo standard globale. In base a tale programma, ambizioso ma realistico, le prime informazioni saranno scambiate nel 2017 anche per quanto riguarda conti aperti alla fine del 2015. Questo impegno concreto ai fini di una rapida adozione dello standard globale mostra la nostra determinazione a guidare il passaggio rapido ad un sistema realmente globale che rimuoverà i sicuri rifugi per tutti coloro che cercano di evadere le tasse. Chiediamo a tutti i centri finanziari di aderire a questo calendario temporale in modo coerente con le proprie responsabilità nel sistema finanziario globale. Auspichiamo una rapida trasposizione nel diritto comunitario del nuovo standard globale, ivi incluse le tempistiche annunciate oggi, entro la fine del 2014”. Padoan ha salutato con soddisfazione l’iniziativa che ha visto i natali al G5 dell’aprile 2013 in merito alle questioni di trasparenza e scambio automatico di informazioni a fini fiscali.

La dichiarazione comune – Dunque, in cosa consiste questo impegno condiviso? Ebbene, attraverso la dichiarazione comune sottoscritta ieri, i Paesi “early adopters” hanno assunto l’irrevocabile impegno di implementare il Common Reporting Standard. In sostanza, si tratta di un nuovo standard globale sullo scambio automatico di informazioni finanziarie a fini fiscali, approvato dall’OCSE alla fine di gennaio dell’anno in corso. L’implementazione dovrà avvenire in base a un ben preciso calendario condiviso, tenendo conto del quale i suddetti Stati dovranno stipulare accordi tra autorità competenti e adottare le legislazioni nazionali utili affinché lo scambio possa avvenire senza impedimenti di sorta. Il citato calendario dispone infine che “gli intermediari finanziari raccoglieranno le informazioni sia sui conti intrattenuti al 31 dicembre 2015 che su quelli aperti successivamente mentre il primo scambio di informazioni tra autorità fiscali avrà luogo nel 2017”.
Autore: Redazione Fiscal Focus

Nessun commento:

Posta un commento