IL CALCOLO DEL FISCO DELL'AVVIAMENTO NELLE CESSIONI DI AZIENDA
L'Agenzia delle Entrate ha recentemente fornito indicazioni in ordine alle modalità di controllo sugli atti di cessione d'azienda,
ed in particolare sul calcolo dell'avviamento. In base ad una
comunicazione di servizio, infatti, l'Amministrazione finanziaria ha
individuato un sorta di filtro volto a selezionare gli atti di cessione
di azienda da assoggettare a valutazione.
Il documento precisa la formula in base alla quale considerare corretta o meno la determinazione del valore dell'avviamento,
con la conseguenza che, almeno potenzialmente, ove tale formula venisse
applicata preventivamente agli atti di cessione di azienda dovrebbero
evitarsi il contenzioso, peraltro frequente, in ordine alla congruità
del valore indicato.
La metodologia si basa sulla percentuale di redditività applicata alla media dei ricavi accertati o in mancanza, dei ricavi dichiarati ai fini delle imposte sui redditi negli ultimi tre periodi di imposta anteriori a quello in cui è intervenuto il trasferimento, moltiplicato per tre.
La percentuale di redditività non può essere inferiore al rapporto tra il reddito d'impresa e i ricavi accertati o in mancanza, dichiarati ai fini delle stesse imposte e nel medesimo periodo.
Il moltiplicatore si riduce da tre a due se:
Con l'ausilio della tabella che segue si ipotizza un esempio:
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Pratiche Telematiche al Registro Imprese - Agenzia delle Entrate
Attestazione del requisito idoneità finanziaria
ai sensi art 7 Reg. Europeo n. 1071/2009 – art. 7 D. D . 291/2011Pratiche Telematiche al Registro Imprese - Invio Bilancio
Aggiornamento Consiglio di Amministrazione ed elenco Soci
Variazioni all 'Agenzia delle Entrate
Cessioni di quote di Società Srl
Gestione del contenzioso con l' Agenzia delle Entrate
Ricorsi Tributari
martedì 10 marzo 2015
IL CALCOLO DEL FISCO DELL'AVVIAMENTO NELLE CESSIONI DI AZIENDA
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