Caccia alle operazioni escluse dal nuovo spesometro dopo la diffusione
della modulistica e delle istruzioni ufficiali (in attesa di una proroga
delle scadenze che però al momento sembra allontanarsi). Per la
predisposizione degli elenchi clienti e fornitori in scadenza il
prossimo 12 novembre, occorre immettere apposite procedure nei software
contabili per operare l'estrazione dei movimenti da comunicare.
L'intreccio tra le regole contenute nel provvedimento del 2 agosto 2013 e
le ultime istruzioni fornite dalle Entrate rende complesso il lavoro
dei contribuenti.
Che cosa comunicare
La comunicazione delle operazioni Iva del 2012, secondo quanto stabilito
dal provvedimento del 2 agosto 2013 e confermato dalle istruzioni di
giovedì scorso, può essere compilata in una duplice modalità: analitica e
cumulativa.
Chi sceglie lo spesometro analitico deve indicare ogni fattura emessa o
ricevuta (e relative note di variazione), con evidenza della data e del
numero di emissione e di registrazione. Chi opta per la modalità
aggregata riporterà, per ogni cliente e fornitore, il numero delle
operazioni cumulate, l'importo totale fatturato (imponibile e Iva) e
quello delle note di variazione. Prima di occuparsi della compilazione e
del quadro da utilizzare, occorre individuare quali operazioni, tra
quelle annotate nei registri Iva del 2012, è necessario includere nello
spesometro e quali invece non si devono considerare.
Vanno incluse nell'elenco tutte le operazioni attive e passive rilevanti
ai fini Iva di qualunque ammontare: imponibili, non imponibili ed
esenti. Sono comprese, come chiarito dalle istruzioni definitive, le
cessioni gratuite (in caso di autofattura si espone la partita Iva del
cedente), le operazioni in reverse charge assoggettate a Iva dal
committente.Per le operazioni per le quali non sussiste l'obbligo di
emissione della fattura (vendite dei commercianti al dettaglio e
assimilati, documentate da scontrino o ricevuta fiscale), sia la legge
sia il provvedimento prevedono l'obbligo solo a partire da un importo
unitario di 3.600 euro, Iva compresa. In base alle istruzioni al modello
(che paiono superare il dato della legge), la semplice emissione della
fattura (anche se facoltativa e affiancata dal rilascio di scontrino o
ricevuta fiscale, con annotazione cumulativa nel registro dei
corrispettivi) fa ricadere le operazioni tra quelle da comunicare in
ogni caso, a prescindere dal corrispettivo.
Questa estensione vale di fatto solo dal 2014 (spesometro da trasmettere
nel 2015), in quanto per il 2012 e il 2013 le fatture dei commercianti
al dettaglio e assimilati si comunicano, come già i corrispettivi, solo a
partire dalla soglia di 3.600 euro.
Le esclusioni
Il provvedimento di agosto e le istruzioni al modello confermano la
lista delle operazioni da non inserire nello spesometro. Si tratta,
oltre alle operazioni non rilevanti ai fini Iva (escluse o fuori campo
ai sensi degli articoli 2, 3, 5, e 15 della legge Iva), delle
importazioni, delle esportazioni di cui all'articolo 8, lettere a) e b)
del Dpr 633/72), delle operazioni intracomunitarie e delle operazioni
già comunicate all'Aanagrafe tributaria (ad esempio: assicurazione,
somministrazione di energia elettrica). Le operazioni verso privati non
titolari di partita Iva sono esonerate dallo spesometro qualora il
pagamento sia avvenuto attraverso carte di credito, debito o prepagate.
Anche se le istruzioni non lo precisano, è da ritenere che l'esclusione
(come sancito dall'articolo 21, comma 1-bis del Dl 78/10) sia limitata
agli strumenti tracciabili emessi da intermediari finanziari (diversi da
quelli esteri senza stabile organizzazione in Italia) soggetti agli
obblighi di indagini finanziarie. Quanto alle prestazioni rese a clienti
esteri (extra Ue, in quanto le operazioni intracomunitarie sono
esonerate), da riportare nella sezione BL (forma aggregata) unitamente a
quelle black list, le istruzioni richiedono di indicare anche le
operazioni "non soggette". Il riferimento dovrebbe però riguardare solo
la comunicazione black list (nella quale le operazioni articolo 7-ter e
segguenti sono da includere). Per lo spesometro, invece, le operazioni
non soggette ai sensi dell'articolo 7-ter e seguenti non dovrebbero
rilevare quanto meno fino al 2012. Qualche dubbio si pone dal 2013 in
quanto l'articolo 21 del Dpr 633/72 prevede ora l'obbligo di
fatturazione anche per queste operazioni.
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CHE COSA COMUNICARE
IN GENERALE
8 Operazioni imponibili attive e passive comprese quelle in reverse
charge, nonché cessioni gratuite e operazioni in regime del margine
(solo parte imponibile)
8 Acquisti di beni e servizi da non residenti (articolo 7-bis, 7-ter, eccetera) oggetto di autofattura ai sensi dell'articolo 17
8 Operazioni non imponibili (tra cui cessioni a esportatori abituali,
cessioni di navi di cui all'articolo 8-bis, servizi internazionali ai
sensi dell'articolo 9
8 Operazioni esenti di cui all'articolo 10
LE SOGLIE
8Operazioni con emissione di fattura: da comunicare per qualunque importo
8TestoOperazioni senza emissione di fattura: comunicazione solo per importi unitari superiori a 3.600 euro Iva compresa
8Operazioni con emissione di fattura da parte di commercianti al
dettaglio che le annotano nel registro dei corrispettivi: da comunicare
per qualunque importo dal 2014; per 2012 e 2013 solo da 3.600 euro in su
8Acquisti presso operatori al dettaglio con pagamento in contanti sopra
ai mille euro e fino a 15mila euro, effettuati da extracomunitari dal 29
aprile 2012
CASI PARTICOLARI
8Cessioni gratuite documentate da autofattura: da indicare con il numero di partita Iva del cedente
8Fatture cointestate: da comunicare per ognuno dei cointestatari
8Leasing e noleggi: da comunicare ordinariamente da parte degli
utilizzatori, mentre le società concedenti indicano queste operazioni
nell'apposita comunicazione (con possibilità di avvalersi del modello di
spesometro)
8Schede carburante: da comunicare con le modalità previste per il documento riepilogativo (senza indicazione dei fornitori)
COSA NON COMUNICARE
CASI PARTICOLARI
8Operazioni con paesi black list; queste operazioni sono da comunicare,
con la specifica periodicità, utilizzando la sezione BL del modello
dello spesometro
8Acquisti di carburante effettuati con carta di credito o altri mezzi elettronici, senza utilizzo della scheda carburante
8Acquisti da San Marino; vanno esposti esclusivamente nella sezione SE dello spesometro
8Operazioni finanziarie esenti articolo 10, comunicate all'archivio dei rapporti finanziari
8Passaggi interni tra attività separate (articolo 36)
IN GENERALE
8Tutte le operazioni escluse o fuori campo Iva (articoli 2, 3, 5 e 15 del Dpr 633/72)
8Importazioni
8Esportazioni (articolo 8, lettere a) e b) del Dpr 633/72)
8Operazioni intracomunitarie (beni e servizi)
8Operazioni già oggetto di separata comunicazione alla anagrafe tributaria ai sensi dell'articolo 7 del Dpr 605/73
8Operazioni senza emissione di fattura a privati consumatori per importi
sopra 3.600 euro pagate con mezzi di pagamento elettronici
Luca Gaiani SOLE24ORE